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Il gruppo musicale etnico Sciacuddhuzzi è una ensemble di strumenti acustici (voce, violino, fisarmonica, chitarra, contrabbasso e tamburello a sonagli) di estrazione prevalentemente popolare.
Specializzato in un repertorio il cui reperimento è il frutto di stravaganti ed appassionate indagini di carattere etno-musicologico, l’ensemble Sciacuddhuzzi vive attualmente delle esperienze compiute a diretto contatto con un determinato entourage folclorico, quello appunto salentino.
🎶 Playlist dell’album “Pizzica Melodica” della band Sciacuddhuzzi, coi brani scritti e interpretati da Francesco Attanasi
Fondato e diretto dal compianto Francesco Attanasi, e portato avanti negli anni da suo fratello Giuseppe Attanasi e dai suoi amici, l’organico sperimenta un lavoro d’èquipe autogestito, collaudato primordialmente nell’ambito delle attività culturali promosse dalla Facoltà di Musicologia di Cremona che, se dal punto di vista accademico rappresenta la culla della propria formazione professionale, da un’ottica prettamente artistica essa si configura come la fornace in cui spontaneamente la stessa ensemble si forgiò.
Sfruttando contemporaneamente sia eccentriche risorse interpretative – mutuate da individuali esigenze extracurricolari – che chiavi d’accesso specialistiche, il gruppo affronta un percorso sonoro che, pur essendo svincolato da qualsiasi formalismo estetico-strutturale proprio della stereotipia musicale colta, risulta già di per sé autosufficiente, dato che la sua pregnanza semantica – imbevuta di sapori antichi, colori evocativi, vicissitudini di un mondo storicamente esistito ma ormai tendente all’astrazione e, nonostante ciò, forte ancora nel trasmettere le peculiarità autoctone della sua identità sociale – perderebbe qualsiasi valenza comunicativa se estirpata dal focolare in cui nacque e crebbe.
“A ciò che è scampato alle intemperie del tempo noi rendiamo omaggio e reputandoci staffettisti di una competizione oramai plurisecolare, faremo di tutto affinché quel testimone non raggiunga mai il traguardo; a voi che umanamente ne prenderete atto, dedichiamo i nostri sforzi con la speranza certa di soddisfare ed innalzare il vostro orizzonte d’attesa artistico.”
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